T e r r i t o r i o
Il territorio
Attraverso i luoghi del vivere quotidiano
Nella regione Veneto, in un lembo di Marca Trevigiana conosciuta fin dall’epoca medievale come “gioiosa et amorosa”, c’è la strada del vino Prosecco, che tocca le città e i luoghi più caratteristici ed importanti per la produzione del Prosecco D.O.C.
Nel cuore del Prosecco Superiore
Tradizione vitivinicola senza tempo
La zona di produzione del Conegliano Valdobbiadene conserva caratteristiche uniche nel suo genere: i ripidi versanti e la particolare morfologia del territorio hanno infatti ottenuto il riconoscimento Unesco nel luglio 2017 rientrando a far parte dei siti Patrimonio dell’Umanità.
Per secoli, il terreno aspro è stato modellato e adattato da particolari pratiche di utilizzo del territorio, tra cui le tecniche di conservazione del suolo e del terreno che comprendono le pratiche vitivinicole per la produzione di un Prosecco Superiore di altissima qualità.
Il suolo del Conegliano Valdobbiadene ha un’origine molto antica, che risale al sollevamento dei fondali marini e lacustri. Una parte delle colline è stata rimodellata dai ghiacciai delle Dolomiti, che hanno portato a valle vari sedimenti. I terreni che ne derivano sono profondi, costituiti da conglomerati di roccia e sabbia con molta argilla e talvolta ferro. Dove il ghiacciaio non ha agito, si sono mantenuti suoli di origine marina, composti di marne e arenarie, meno profondi e più filtranti. Ciò determina una coesistenza di molti tipi di terreni diversi ma anche una diversa conformazione delle colline, ora più dolci, nell’area di Conegliano, ora più ripide e completamente esposte a sud in quella di Valdobbiadene.
Un paesaggio di rara bellezza
I cordoni collinari che conferiscono un carattere paesaggistico distintivo (hogback), sono solo una delle caratteristiche che hanno consentito a questi luoghi di diventare parte dei siti Unesco.
L’aspetto a mosaico che riscontriamo nella zona, è infatti il risultato di pratiche ambientali e agricole tradizionali, ancora in uso. Gli appezzamenti dedicati ai vigneti, impiantati su ciglioni, convivono con macchie boschive, siepi e filari di alberi che fungono da collegamento tra i diversi habitat. L’area è inoltre caratterizzata da frequenti acquazzoni estivi, con una piovosità media 1250 mm che unita alla particolare posizione dei vigneti tra il mare e le Prealpi, garantisce a queste zone un clima temperato permettendo alle uve di asciugarsi rapidamente dopo le piogge.